Mediazione

Mediazione civile: come rendere effettiva la fruizione dei crediti di imposta

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha inviato al Ministero della Giustizia un documento della Commissione Conciliazione e Mediazione dell’Ordine di Roma contenente una proposta per la fruizione dei nuovi crediti d’imposta e relativi iter procedurali

 



Roma, 22 dicembre 2022

Dopo l’approvazione delle modifiche al D. Lgs 28/2010, che hanno dato ulteriore impulso al potenziamento del ricorso allo strumento della Mediazione Civile e Commerciale, si è in attesa della pubblicazione della nuova versione del D.M 180/2010, che renda operativa la riforma stessa.
Nelle more della nuova formulazione, in seno alla Commissione Conciliazione e Mediazione dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, abbiamo lavorato alla predisposizione di un documento (proposta) per individuare delle modalità che possano rendere effettiva la fruizione delle agevolazioni fiscali che, fino ad oggi, sono state utilizzate in maniera molto ridotta.

Come si legge nella proposta – condivisa e fatta propria dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che ha provveduto ad inviarla al Ministro, al Viceministro e al Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia – il nuovo sistema dei crediti d’imposta del novellato D.Lgs 28/2010, così come modificato dal D.Lgs 149 del 10 ottobre 2022, individua 4 categorie di crediti:

1. Credito di imposta (spettante a ciascuna parte) a valere sulle indennità di mediazione;
2. Credito di imposta (spettante a ciascuna parte) a valere sulle spese versate a favore dei propri legali per l’assistenza nelle mediazioni obbligatorie/demandate;

Per questi due crediti di imposta è previsto un utilizzo complessivo fino a:
Max € 600,00 per procedura e max € 2.400,00 annui per le persone fisiche;
Max € 600,00 per procedura e max € 24.000,00 annui per le persone giuridiche;

3. Credito di imposta (spettante a ciascuna parte) commisurato al contributo unificato versato per il giudizio estinto, fino ad un max di € 518,00;
4. Credito di imposta (spettante all’Organismo di Mediazione) commisurato alle indennità non esigibili dalle parti ammesse al gratuito patrocinio.

Il punto fondamentale della proposta è quello di utilizzare più efficacemente la mole di informazioni raccolte attraverso l’emissione delle fatture elettroniche (cui gli Organismi di Mediazione sono obbligati) e inviate al Gestore del Sistema di Interscambio (SDI).
I dati raccolti dallo SDI possono essere resi contestualmente disponibili dallo stesso, sia al Ministero della Giustizia, sia al Ministero dell’Economia e delle Finanze, abbattendone i tempi di trasmissione ed evitando ulteriori adempimenti di comunicazione da parte degli Organismi di Mediazione.
Tutto ciò renderebbe molto più rapidi i tempi di fruizione da parte dei contribuenti, che, fino ad oggi, invece, con il sistema in vigore e per l’incapienza dei fondi stanziati, non hanno potuto utilizzare effettivamente la possibilità di avvalersi del credito di imposta sulle indennità di mediazione.
Il contribuente interessato, che riceve la fattura (sul proprio cassetto fiscale), dovrà caricare on-line, su un apposito sito dedicato (così come succede per altri meccanismi di attribuzione dei crediti, già collaudati con risultati soddisfacenti), l’istanza contenente gli estremi e i dati rilevanti del documento fiscale, in un periodo compreso tra l’11 gennaio e il 10 febbraio successivi all’anno di imposta di riferimento e, una volta che i Ministeri preposti avranno ultimato il riscontro con il flusso delle fatture elettroniche, il credito sarà definitivamente attribuito.
Perché il meccanismo funzioni correttamente e il sistema dei crediti di imposta ideato possa cogliere in pieno gli obiettivi prefissati è fondamentale che al fondo stanziato sia garantita sempre l’effettiva capienza. Per questo motivo, nel documento proposto dal Consiglio Nazionale, si chiede che venga istituito un tavolo permanente di monitoraggio sulla capienza del fondo e sulle modalità di erogazione, nella cui composizione sia nominata una rappresentanza stabile della categoria dei commercialisti con comprovata esperienza in tema di mediazione civile e commerciale.

Oggi, scrivendo anche nella qualità di Vicepresidente della Commissione Conciliazione e Mediazione dell'Odcec di Roma, voglio ringraziare tutto il gruppo di lavoro e ciascun componente della Commissione per l'impegno profuso e il risultato raggiunto.

Comunicato stampa su Press

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